23/11/2016

Radio in store e generi musicali? Una scelta strategica e fondamentale


Il ruolo della radio in store non è soltanto quello di fare ascoltare musica, è anche quello di utilizzare la musica per stimolare sensazioni e sentimenti.
Se gli stessi brani si ripetono spesso si ottiene l’effetto controproducente di indisporre l’utenza e diminuire i tempi di permanenza in uno store. Ecco perché è necessario avere una certa varietà nel parco brani.
Molti potranno dire che la familiarità è tipica della radiofonia, ovvero che in radio passino spesso brani molto simili tra loro, ma la linea di demarcazione tra familiarità e ossessione è molto sottile.
Specialmente se si tratta dello stesso brano, o dello stesso artista, passare dalla familiarità al fastidio è molto ma molto facile.
La familiarità con un brano, e la sua ripetizione frequente, fa abbassare il valore dei beni venduti all’interno del negozio, perché li rende “comuni” e “standard” esattamente come la musica che si ascolta.
Si rischia di trasformare un brand in una commodity, e ciò è deleterio per l’azienda, che vive di valore aggiunto.

Il genere conta!

Non esiste un unico genere musicale che vada bene per tutti e per qualsiasi contesto, questo deve essere chiaro a tutti.
Proporre il genere sbagliato, infatti, può aumentare livelli di agitazione, può allontanare i clienti e quindi risultare inutile, ecco perché è necessario lavorare sulla playlist.
Affidarsi a professionisti come Multiradio, consente all’attività di evitare di proporre il genere sbagliato.

La varietà è fondamentale

Anche se la tua utenza fosse interamente attratta da un singolo genere musicale, la varietà è comunque necessaria per evitare appiattimenti emotivi.
I dj professionali vengono pagati proprio per questo motivo, l’essere capaci di creare selezioni musicali di qualità, con variazioni di tempo, di stimoli e di genere che non risultino discordanti alle orecchie degli ascoltatori.
Supponiamo che in un negozio si ascolti soltanto musica anni 80, un cliente che ha vissuto quel periodo, tenderebbe a deconcentrarsi ritornando con la mente a quel periodo, e ciò non gli permetterebbe di focalizzarsi sugli acquisti e su quello che proponi. Cambiare genere evita che la clientela possa mettere in secondo piano l’esperienza all’interno dello store.

Le soluzioni fatte in casa non bastano

Garantire varietà con soluzioni fatte in casa non è possibile.
Lo sforzo richiesto all’azienda per trovare, legalmente i brani giusti è enorme, e del resto non è il business dell’azienda, ma è il nostro.
Utilizzare servizi in streaming non è possibile perché sono licenziati per utilizzo personale, anche se non tutti lo sanno. Utilizzare CD, chiavi USB o altri supporti limita moltissimo il numero di brani a disposizione per l’azienda.
Molti pensano di potere risolvere il problema con web radio musicali o radio FM, ma in quell caso la possibiltà di controllare la playlist è nulla e ciò rappresenta un problema, perchè il target non sarebbe certo quello dell’azienda.
La soluzione a questo problema è rivolgersi a chi fa questo per mestiere, come noi di Multiradio.